Prevenzione e Contrasto del Bullismo
(IC TN 2)
Bullismo a scuola
(Etika)
Insieme contro il bullismo
“CREA UN LOGO PER LA TUA SCUOLA PER DIRE NO AL BULLISMO”
Ci congratuliamo con tutti gli alunni della classe 3F (a.s. 2022/23) della SSPG per la loro partecipazione all’iniziativa “CREA UN LOGO PER LA TUA SCUOLA PER DIRE NO AL BULLISMO”.
La motivazione, l’entusiasmo, l’impegno mostrati nonché la qualità dei vostri lavori confermano che se sarete in grado di sfruttare le vostre potenzialità per giusti fini, potrete cambiare il mondo! Un mondo che, ahimè, è segnato da tante piaghe, tra cui appunto quella del bullismo, fenomeno dilagante soprattutto nel mondo scolastico e recentemente diventato ancor più pericoloso a causa delle potenzialità offerte dalla rete.
La realizzazione di un logo da inserire nel sito web d’Istituto rappresenta, pertanto, il segno tangibile del desiderio della nostra comunità scolastica di contrastare una terribile consuetudine che non vogliamo appartenga alla nostra realtà, poiché il ruolo della scuola è quello di insegnare il rispetto per se stessi e per gli altri, prima delle discipline.
Per la Commissione Esaminatrice, formata dai docenti prof.ssa Droghei e prof. Spinelli e dalla Vicaria prof.ssa Lampis, è stata un’ardua impresa decretare i vincitori, poiché tutti gli elaborati da voi inviati sono interessanti, originali, creativi e contengono un messaggio profondo, spiegato nelle vostre relazioni.
Dopo ampio dibattito e riflessione, si è deciso di decretare vincitrici del concorso le studentesse Alice Riccadonna e Maya Francescotto, per l’originalità e il forte impatto visivo ed emotivo dell’elaborato.

Piano di prevenzione e contrasto del bullismo e cyberbullismo a scuola
Il nostro istituto ha aderito ad un accordo di Rete degli istituti comprensivi della città di Trento, dove tutta la comunità scolastica si interroga sul fenomeno del bullismo e progetta in modo coordinato e sistemico azioni efficaci per la prevenzione e il contrasto degli atti di bullismo. L’accordo di collaborazione nasce dalla prospettiva che “a fare insieme si fa meglio”, la progettazione del percorso è stata comune e a partire dalla cabina di regia che ha visto i dirigenti scolastici artefici e promotori di questa iniziativa.
L’obiettivo è di giungere ad una certificazione della scuola “Bully Free” entro maggio 2023.
La società incaricata per la certificazione è Agenda 21 consulting. La procedura che l’ente certificatore seguirà si basa sulla prassi particolare UNI/Pdr 42.2018 in cui si tiene conto della specificità della scuola quale luogo che ospita minori ai fini dell’ottenimento della “certificazione antibullismo”. Il nostro istituto dà, quindi, avvio ad una serie di azioni tra cui la predisposizione di un documento nel quale si impegna a definire tutte le misure di contrasto al bullismo previste, gli obiettivi da raggiungere e le strategie da seguire.
Segnalazioni casi di bullismo
Documentazione
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Fasi del processo
Il processo vede coinvolti più attori secondo una tabella di marcia scandita nelle seguenti fasi.
FASE 1 - La percezione del fenomeno
Questa fase vede la Scuola coinvolta nella rilevazione della percezione del fenomeno del bullismo nel nostro istituto a vari livelli:
- Alunni dalle classi 1^, 2^ 3^ della scuola secondaria di primo grado.
- Personale docente / AE.
- Genitori.
Il questionario viene sottoposto in forma anonima. Gli item vertono sui seguenti argomenti:
- come viene percepito il bullismo;
- grado di conoscenza del problema;
- eventuale presenza di problematiche nell’istituto.
A seguito della somministrazione, i dati saranno analizzati in forma aggregata dall’ente esterno che provvederà all’elaborazione di un report per ciascun istituto.
FASE 2 - Policy Antibullismo
La Politica antibullismo prevede l’assunzione di chiari impegni in ordine alla prevenzione e al contrasto del bullismo in cui siano evidenziati in relazione al contesto territoriale.
Verrà predisposto, quindi, un documento che l’istituto dovrà approvare e darne divulgazione a tutta la comunità scolastica.
Le domande a cui il nostro istituto deve rispondere sono le seguenti:
Qual è la nostra visione della prevenzione?
Quali obiettivi?
Quali azioni e strategie vogliamo mettere in atto?
Che tipologie di verifiche e monitoraggio pensiamo di prevedere?
FASE 3 - Piano della vigilanza
Il Piano per la vigilanza degli alunni indica i momenti crititci della giornata
Il piano della vigilanza è in grado di garantire la costante e corretta vigilanza degli eventuali episodi di bullismo da parte di tutto il personale in servizio (docente e non docente).
FASE 4 - Valutazione del rischio e Piano Antibullismo
In caso di alunni a rischio il Piano prevederà misure particolari, se quelle generali non saranno sufficienti.
Alcune azioni sono già previste dalle scuole, basterà quindi apportare alcuni accorgimenti alle prassi note.
Andranno indicati gli addetti assegnati a specifiche postazioni. Vedi Piano sorveglianza in uso presso il nostro Istituto.
FASE 5 - Sistema sanzionatorio
Verrà elaborato un Regolamento di istituto in cui saranno stabiliti i comportamenti non consentiti e/o vietati e le relative sanzioni ispirate al principio della proporzionalità tra sanzione e infrazione commessa.
Orientare lo studente e/o la studentessa alla responsabilizzazione è il fine è della sanzione irrogata. L’obiettivo è condurre colui o colei che ha violato i propri doveri, non solo, ad assumere consapevolezza del disvalore sociale della propria condotta, ma anche porre in essere comportamenti volti a riparare il danno arrecato. La sanzione si pone in una prospettiva di contenimento degli episodi e, in un’ottica educativa, di correzione e modifica di atteggiamenti e comportamenti che ledono l’altro e incidono negativamente nel tessuto sociale e scolastico.
FASE 6 - Piano della formazione
Questa specifica attività prevede l’adozione di un piano della formazione antibullismo, per garantire la formazione e l’aggiornamento con il coinvolgimento di tutte le componenti in materia di bullismo.
All’interno del Piano della formazione di istituto saranno proposte corsi di formazione inerenti alla prevenzione e alla gestione dei comportamenti che, pur non costituendo bullismo, potrebbero in secondo momento diventare tali.
Segnalazioni casi di Bullismo
Chiunque subisca, assista a fenomeni di bullismo può segnalarlo (utilizzando l’email stop.bullismo@icomenius.it) e richiedere aiuto.
Nei vari plessi del nostro istituto (nei corridoi e presso il centralino ) saranno anche installate le cassette per la raccolta delle segnalazioni di episodi di bullismo/cyberbullismo. La Referente Antibullismo provvederà a raccogliere in modo sistematico e continuativo le segnalazioni in merito a fatti di bullismo. Questo permetterà alla Scuola di misurare la valutazione di tutte le proprie componenti in ordine all’efficacia delle strategie antibullismo/anticyberbullismo adottate.
Commissione Antibullismo
La Commissione Antibullismo è rappresentativa di tutte le parti interessate, minori e genitori compresi, con il compito di verificare l’effettivo rispetto da parte della scuola degli impegni assunti contro il bullismo, di garantire la prevenzione, il monitoraggio dei comportamenti.
La Commissione è composta da:
- CARLO ZANETTI, Dirigente Scolastico;
- PATRIZIA LAMPIS, Collaboratrice vicaria quale Referente antibullismo;
- RAFFAELLA GUCCIO, in rappresentanza dei docenti;
- ELIANA NARDONI, in rappresentanza dei genitori;
- La Presidente del Parlamentino scolastico in rappresentanza degli alunni;
- Il Presidente del Parlamentino scolastico in rappresentanza degli alunni;
- ANNALISA D’AGOSTINO, esperta dell’area legale;
- LORENZA MOLTRER, esperta dell’area psicologica.
Il ruolo del Dirigente scolastico è centrale nell’opera di prevenzione e di contrasto ai fenomeni del bullismo. A lui il compito di predisporre un’accurata organizzazione degli spazi e dei tempi. Tutte le azioni che porteranno alla certificazione dell’I.C. Tn2 vedono il Dirigente scolastico attivo in prima linea.
Il Personale in servizio qualora venga a conoscenza di episodi di bullismo segnalerà al Dirigente scolastico tali fatti che saranno prontamente posti all’attenzione dell’Autorità Amministrativa secondo quanto previsto dalla normativa previgente.